Il film e la riproduzione del nostro mondo sono uno specchio della nostra società, del suo sviluppo e delle sue tendenze. Attraverso la possibilità della retrospetività nel film sullo spirito del tempo, sui temi che toccano la società, sulle azioni di registi e attori, non è solo possibile ricevere un’impressione di una certa epoca, ma anche vedere proprio un contesto storico possibile e quindi capire gli sviluppi complessi dall’era poststorico.
Il film non serve solo come opera storica per l’uso di una analisi storica, benche porti alla gente moderna un nuovo resoconto analitico delle proprie tradizioni e valori culturali; inoltre aiuta a porre nuove domande nel conteso sociale e quindi attraverso l’esperienza del tempo storico, esperienza “di seconda mano”, aiuta a concepire e localizzare il nostro cerchio culturale nel sistema complesso.
I materiali che vengono preso nel film per fare vedere per esempio una certa epoca, esprimono oltre al piano linguistico-testuale i filoni e le correnti di una società. Materiali di scena, maschera, moda e lingua formano la quinta ed l’autenticità di una soria. Particolarmente attraverso la moda come lingua, attraverso l’abito come prolungamento della pelle si mostra attraverso un altro canale il processo ed l’ avanzamento.
Il testo seguente tratta una analisi breve del film nouvelle vague “A Bout De Souffle” di Jean Godard, specialmente la protagonista Jean Seberg nel ruolo di Patricia Franchini come un segno dei processi trasformativi della società tra gli anni 50 e 60, tra la nuova vecchia ricerca della sicurezza dopo la seconda guerra mondiale, la probità e gli “swinging sixties”.
Inhaltsverzeichnis (Indice)
- Abstract
- A bout de souffle
- Nouvelle Vague
- Trama del film
- Persone e soggetti
- Tecnica della ripresa e della narrazione
- Jean Seberg come icona dello stile
- Trasformazione della società e l'emanzipazione della donna
- Jean Seberg come Patricia Franchini
- Stile come espressione
- Letteratura
Zielsetzung und Themenschwerpunkte (Obiettivi e Temi Principali)
Questa tesina si concentra sull'analisi del film A Bout de Souffle di Jean-Luc Godard, con particolare attenzione al ruolo della protagonista, Jean Seberg, nel rappresentare i processi di trasformazione sociale tra gli anni '50 e '60. L'obiettivo è quello di esplorare come il film riflette le tendenze culturali, le nuove forme di narrazione cinematografica e l'evoluzione dello stile di vita in un'epoca di cambiamento.
- Il ruolo della Nouvelle Vague nel cinema europeo del dopoguerra
- L'analisi dell'evoluzione dello stile di vita e dei valori culturali tra gli anni '50 e '60
- L'esplorazione della figura di Jean Seberg come icona di stile e emancipazione femminile
- L'analisi della tecnica di ripresa e della narrazione di Godard nel film
- La rappresentazione della ricerca di senso e del disincanto nella società post-bellica
Zusammenfassung der Kapitel (Sommario dei Capitoli)
Il primo capitolo introduce il contesto storico e stilistico del film A Bout de Souffle, definendo il ruolo della Nouvelle Vague nel cinema europeo del dopoguerra. Si analizzano gli aspetti principali della trama, il ruolo dei personaggi e la tecnica di ripresa impiegata da Godard. Il secondo capitolo si focalizza su Jean Seberg come icona di stile e sull'evoluzione del ruolo della donna nella società. Si analizza il suo personaggio e la sua capacità di rappresentare la ricerca di emancipazione e l'influenza dello stile di vita degli "swinging sixties".
Schlüsselwörter (Parole chiave)
I temi chiave del lavoro includono: cinema francese, Nouvelle Vague, Jean-Luc Godard, A Bout de Souffle, Jean Seberg, anni '60, stile, emancipazione femminile, trasformazione sociale, tecnica di ripresa, narrazione cinematografica.
- Quote paper
- Felicitas Aull (Author), 2009, L’incrocio tra cinema e moda analizzato nel film “A bout de souffle” di Jean Luc Godard, Munich, GRIN Verlag, https://www.grin.com/document/170535