La presente ricerca si suddivide in due parti, delle quali la prima si occupa della concezione della visibilità secondo Italo Calvino nel suo libro "Lezioni americane" e delle teorie della percezione, della psicologia della ‘Gestalt’, della categorizzazione e della prototipicità, che formano le basi di ogni creazione di un’immagine mentale. Cioè la visibilità d’una figura narrativa dipende dalla capacità dello scrittore di formare un corpo e un carattere immaginabili dal lettore. Nel caso di un personaggio invisibile è quasi impossibile ricorrere a una forma conosciuta o preesistente perché farebbe molta fatica a immaginarsi qualcosa (oppure qualcuno) che non è mai stata visto. A causa di tale difficoltà, Calvino escogita diversi stratagemmi per resuscitare un’immagine di una figura ossimorica “che non c’è” oppure “che c’è senza esserci”. La seconda parte di questo breve saggio, quindi, mostrerà dove si trovano i concetti suddetti nel romanzo "Il cavaliere inesistente" e quanto siano serviti a creare un personaggio di fantasia che esiste grazie solo alla “forza della volontà” schopenhaueriana dello scrittore.
Inhaltsverzeichnis (Indice)
- Introduzione
- I concetti teorici
- Il concetto della visibilità in Italo Calvino
- La percezione
- La definizione della ‘Gestalt’
- I parametri della categorizzazione classica secondo Aristotele
- La prototipicità
- Visibilità mediante i concetti cognitivi
- Visibilità tramite la percezione il contrasto 'figura-fondo'
- Visibilità tramite la categorizzazione e la prototipicità
- Conclusione
- Bibliografia
Zielsetzung und Themenschwerpunkte (Obiettivi e temi chiave)
Questo lavoro si propone di analizzare il concetto di visibilità in Italo Calvino e di dimostrare come i processi cognitivi siano fondamentali nella creazione del personaggio del "Cavaliere inesistente" nel romanzo omonimo.- La concezione della visibilità secondo Calvino
- Il ruolo dei processi mentali nella formazione di immagini mentali
- L'applicazione di teorie della percezione, della psicologia della Gestalt, della categorizzazione e della prototipicità al personaggio del "Cavaliere inesistente"
- L'utilizzo di stratagemmi narrativi per creare un personaggio invisibile
- L'importanza della "forza della volontà" nella creazione di un personaggio immaginario
Zusammenfassung der Kapitel (Riepilogo dei capitoli)
- Introduzione: Il lavoro si apre con una citazione di Calvino che introduce il concetto di visibilità come processo complesso che coinvolge l'immaginazione e la visione. Si presenta quindi l'obiettivo del lavoro, ovvero dimostrare come la visibilità e i processi cognitivi siano fondamentali nella creazione del "Cavaliere inesistente" nel romanzo di Calvino.
- I concetti teorici: Questo capitolo esplora la concezione della visibilità secondo Calvino, evidenziando il ruolo dell'immaginazione e della visione nel processo di creazione di immagini mentali. Inoltre, vengono presentate le teorie della percezione, della psicologia della Gestalt, della categorizzazione e della prototipicità, che forniscono un quadro teorico per comprendere come si formano le immagini mentali.
- Visibilità mediante i concetti cognitivi: Questo capitolo analizza come i concetti di percezione, categorizzazione e prototipicità siano applicati al personaggio del "Cavaliere inesistente". Viene illustrato il contrasto 'figura-fondo' nella percezione e come questo influenzi la visibilità del protagonista.
Schlüsselwörter (Parole chiave)
Visibilità, immaginazione, visione, processi cognitivi, percezione, psicologia della Gestalt, categorizzazione, prototipicità, Italo Calvino, Il cavaliere inesistente, figura narrativa, personaggio immaginario, "forza della volontà".- Quote paper
- Giuseppe Stein (Author), 2012, Il concetto della visibilità presso Italo Calvino nel romanzo "Il cavaliere inesistente", Munich, GRIN Verlag, https://www.grin.com/document/191948