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Table of Contents
Introduzione
1.Breve spiegazione dei termini- il simbolo e l´allegoria
2.Il simbolo e l´allegoria nel I Canto della Divina Commedia di Dante Alighieri
Conclusione
Bibliografia
Introduzione
"Incipit Comedia Dantis Alagherii, florentini natione, non moribus" (Comincia la Commedia di Dante Alighieri, fiorentino di origine, non di costumi1 )- questo è il titolo originale dell ´opera letteraria , più conosciuta sotto il titolo "Divina Commedia" di Dante Alighieri. Il titolo originale non aveva ancora l´aggettivo divina che aggiunse in seguito il Boccaccio. Questo aggetivo diventò ben presto parte integrante del titolo2.
Il titolo Commedia viene dato dal suo autore per sottolineare che l´opera inizia tragicamente e finisce felicemente, si parte dal dramma dei dannati per giungere alla beatitudine celeste. L´autore della Divina Commedia nacque a Firenze nel 1265 da una famiglia nobile. Si appassionò agli studi delle arti del trivio (grammatica, retorica e dialettica), del quadrivio (aritmetica, geometria, astronomia e musica) e della retorica. Compose poesie d´amore nella scuola del Dolce Still Nuovo p.e. "A ciascun Alma" e molte poesie dedicate a Beatrice3 raccolte nell´opera Vita Nuova. Nel 1301 a causa di complicazioni politiche Dante venne condannato a due anni di esilio, in cui compose due opere incompiute il "De vulgari eloquentia" (1303-1304) - trattato in latino sull´origine del linguaggio -e il "Convivio" (13041307) -un trattato enciclopedico in volgare a carattere filosofico- scientifico. Nel 1310 scrisse un altro trattato: il "De Monarchia", in cui espose le proprie convinzioni politiche. Dante Alighieri morì in esilio a Ravenna 1321.
La sua opera fondamentale e più nota è la "Divina Commedia". La "Divina Commedia" fu scritta da Dante durante l´esilio tra il 1308 e il 1320. È un poema allegorico, diviso in tre parti o cantiche chiamate l´Inferno, il Purgatorio e il Paradiso, è costituito da 100 canti in endecasillabi (ciascuna parte di 33 canti salvo l´Inferno che ha un canto in più per l ´introduzione). Protagonista della Commedia è Dante, che svolge il duplice ruolo di personaggio principale e di autore dell´opera. Egli è affiancato da guide che sono rappresentazioni simboliche: Virgilio, poi Beatrice e S. Bernardo. La "Divina Commedia" narra un immaginario viaggio di Dante- pellegrino attraverso i tre regni dell´aldilà, iniziato l´8 aprile del 1300 e durato sette giorni.
1. Breve spiegazione dei termini- il simbolo e l´allegoria
In questo lavoro vorrei occuparmi del ruolo del simbolo e dell´allegoria. Per raggiungere il mio scopo ho scelto il I Canto della "Divina Commedia" di Dante Alighieri, che serve come proemio a tutto il poema.
Per comprendere meglio il problema del simbolo e dell´allegoria vorrei spiegare all´inizio questi due concetti. Per questa breve spiegazione ho usato come fonte il testo Come si legge un testo letterario di P. Lagorio. Il termine simbolo è, secondo Lagorio, un fenomeno in cui convivono un senso diretto e un senso indiretto. La colomba, p.e., oltre ad essere l´uccello (il senso diretto) è anche il simbolo di pace( il senso indiretto). Il primo significato del simbolo non scompare quando si precisa la natura del secondo. Tutti e due sono importanti. Il rapporto fra senso diretto e indiretto, tra simbolizzante e simbolizzato resta sempre stretto e deve basarsi su un rapporto di analogia e di somiglianza. Così come per esempio un simbolo religioso- "il cuore di Gesù" - significa l´amore divino ed è collegato all´antica credenza del cuore come sede degli affetti. La particolarità del simbolo sta nel fatto che non è mai chiaramente interpretabile nel suo contenuto celato. L´altro segno letterale è l´allegoria. Secondo P. Lagorio l´allegoria è una figura retorica consistente nella costruzione di un discorso in cui i significati letterali di singoli termini passano in secondo ordine rispetto al significato simbolico dell´insieme, che generalmente rinvia a un ordine di valori metafisici, filosofici e morali. Un messaggio è allegorico quando un testo può essere interpretato secondo il suo senso diretto o letterale e secondo uno o più sensi indiretti4. Un autore può p.e.criticare la politica sbagliata di un governo attraverso l´immagine vivace di una nave che sta affondando. Una delle differenze tra il simbolo e l´allegoria consiste nel fatto che il secondo senso dell´allegoria non è mai vago. L´allegoria trasmette valori sovrasensibili e nascosti, ma comunque universalmente riconoscibili all´interno di un determinato codice. Questi valori rappresentati come reali e concreti, diventano allusivi di una realtà diversa e più generalmente, non hanno bisogno di spiegazioni ulteriori.
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1 Questo titolo appare per la prima volta nella Epistola che Dante invia a Cangrande della Scala, signore di Verona che lo ha ospitato tra il 1314 e 1318.
2 L´edizione a stampa effettuata da Ludovico Dolce a Venezia suggella questo aggettivo in maniera definitiva nel 1554.
3 Beatrice di Folco Portinari, amata da Dante nella sua età giovanile e morta a venticinque anni nel 1290.
4 Lagorio, P.:Come si legge un testo letterario, Bompiani, Milano, 1988, pag. 19. 5