Nel 1974 il mio primo suocero, Werner Ramm, mi regalò mentre ero ad Amburgo con moglie e figli un libro di un famoso storico volgarizzatore tedesco, Werner Keller, dal titolo Und werden zerstreut unter alle Völker. L'autore, riferendosi al Deuteronomio, cap. IV, vers. 27 quando il dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe dice ai figli d'Israele: “...e vi spargerò fra le nazioni e rimarrete in pochi fra i pagani...”, ne aveva tratto il titolo per una storia del fenomeno ebraico detto Diaspora (ebr. Galut) nel cui ambito erano nate le comunità fuori dalla Terra d'Israele che avevano poi contribuito alla storia universale tutta speciale di questo popolo.
Successivamente in una Festa dell'Unità, nel padiglione della libreria, l'amico e compagno di partito, l'editore Nicola Teti, presentava i primi volumi della monumentale Storia Universale dell'Accademia delle Scienze dell'URSS tradotta in italiano che rappresentava un'opera davvero pionieristica per un'Italia uscente dalla sua provincialità fascista, avendo da qualche decennio, nel 1953, già plaudito alla messa al bando dell'indecente Index Librorum Prohibitorum della Chiesa Cattolica. L'intrusione cattolico-fascista nella diffusione del sapere continuava comunque ad imperversare e contribuiva (lo fa tuttora con l'autocensura indotta nell'editoria italiana e con i cattolici inseriti a tutti i livelli del sapere nazionale) all'ignoranza della storia della mia generazione (1938) imponendo una filtrazione illecita su quanto si stampava per i testi scolastici e scientifici specialmente se provenissero dai paesi detti dell'Est (Feltrinelli docet!).
Così scelsi il periodo che più m'interessava e comprai (a rate) il III volume sul Medioevo. Sfogliandolo a casa, ad un certo punto incollata fra le pagine fuori testo c'era una bella e colorata carta geografica dell'Europa Orientale con i popoli e gli stati fra il IX e il X sec. d.C. e fra il Volga e il Mare d'Azov compariva una strana didascalia: Khaganato Ciassaride! E chi erano i Ciassaridi? Mistero! Nel testo lo stato non si trovava e al contrario si parlava di Càzari. Insomma fra gli errori di stampa il Kaghanato Ciassaride altro non era che il Kaghanato Càzaro e allorché in seguito seppi della lettera del kaghan càzaro Giuseppe a Hasdai ibn-Shaprut, ne fui talmente incuriosito che decisi di approfondire l'argomento nei miei viaggi alla ricerca nelle librerie sovietiche di lavori sui Càzari.
Inhaltsverzeichnis (Indice)
- E' incominciata così...
- Il fatidico anno 70 d.C.
- La diaspora più antica
- Daghestan, paese cázaro
- La steppa al tempo dei Càzari
- Turchi, Càzari e Giudaismo
- Mutamenti di vita cittadina
- Nuove relazioni e nuove frontiere
- La Cazària Nuova e il suo apogeo
- L'epoca di Giuseppe
Zielsetzung und Themenschwerpunkte (Obiettivi e temi principali)
Questo saggio si propone di fornire un'analisi approfondita del popolo càzaro e della loro conversione al giudaismo, con particolare attenzione al loro ruolo storico nel Medioevo Russo. Il libro si concentra su come la cultura càzara si intersecasse con quella ebraica, esplorando le implicazioni politiche, economiche e sociali di questa interazione.
- Le origini e la storia del popolo càzaro
- La conversione dei Càzari al giudaismo e le sue motivazioni
- L'impatto dei Càzari sul Medioevo Russo
- Le relazioni tra i Càzari e altre culture e religioni
- L'eredità dei Càzari nella storia ebraica e nella cultura russa
Zusammenfassung der Kapitel (Riassunti dei capitoli)
Il primo capitolo fornisce un contesto storico per l'ascesa dei Càzari, introducendo il fatidico anno 70 d.C. come punto di partenza per la diaspora ebraica e la formazione delle comunità ebraiche al di fuori della Terra d'Israele. Il secondo capitolo analizza la diaspora ebraica più antica, tracciando il suo percorso e la sua evoluzione. Il terzo capitolo esplora la regione del Daghestan, un luogo cruciale nella storia del popolo càzaro. Il quarto capitolo descrive la steppa al tempo dei Càzari, evidenziando il contesto ambientale e culturale in cui si sviluppò la loro civiltà. Il quinto capitolo analizza il legame tra Turchi, Càzari e giudaismo, evidenziando l'influenza culturale reciproca tra questi popoli. Il sesto capitolo tratta i mutamenti di vita cittadina tra i Càzari, esplorando l'evoluzione della loro cultura e società in un contesto urbano. Il settimo capitolo si concentra sulle nuove relazioni e le nuove frontiere che i Càzari svilupparono con altri popoli, aprendo nuove prospettive sulle loro relazioni diplomatiche e commerciali. L'ottavo capitolo esplora l'ascesa della Cazària Nuova e il suo periodo di massimo splendore, analizzando il suo ruolo politico e culturale nel Medioevo. Il nono capitolo è dedicato al regno di Giuseppe, un'epoca significativa per il Khaganato càzaro.
Schlüsselwörter (Parole chiave)
I termini chiave che caratterizzano questo lavoro sono: Càzari, Khaganato, diaspora ebraica, giudaismo, Medioevo Russo, steppa, cultura, sincretismo, etnia, religione, storia, archeologia, etrog, sciofar, yiddish, comunità ebraica, Khazaria.
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- Historiker des russischen Mittelalters Aldo C. Marturano (Author), 2014, Gli Iperborei Ebrei, Munich, GRIN Verlag, https://www.grin.com/document/269409