La Storia e tecnologia degli strumenti musicali è oggi parte integrante dei programmi di studio in Conservatori e Università. Qual è la sua valenza formativa?
Innanzi tutto, è opportuno che l’interprete sappia come sono nati i vari strumenti, e quale è stata la loro evoluzione o involuzione nel corso del tempo.
In secondo luogo, è importante che il musicista conosca le motivazioni che stanno alla base di tali eventi: tra esse vi sono certamente lo sviluppo di nuove concezioni estetiche, e il variare della situazione socio-economica.
Ad esempio, il superamento dell’estetica rinascimentale, fondata sull’equilibrio, a favore di una nuova concezione mirante ad esprimere e comunicare affetti, sentimenti e passioni, ha dato rilievo agli strumenti capaci di illustrare tali passioni per mezzo di ampie estensioni e grandi variazioni di intensità. Viceversa, sono stati abbandonati gli strumenti musicali che, per le loro peculiarità costruttive, avevano estensione limitata e producevano suoni di intensità fissa.
Anche il variare della situazione socio-economica può incidere profondamente sulle tecniche di costruzione degli strumenti musicali: grandi innovazioni, infatti, si sono originate in seguito a progressi nella lavorazione dei metalli, dissolvimento delle antiche corporazioni professionali, competizioni commerciali o eventi bellici che limitavano la disponibilità di taluni materiali, avvio di strategie aziendali incentivanti la produzione di strumenti a basso costo.
In terzo luogo, è parte essenziale del bagaglio del performer sapere che l’evoluzione tecnologica degli strumenti ha influito fortemente sulla prassi esecutiva, rendendo possibile (o viceversa inibendo) l’esecuzione di particolari effetti sonori, che dunque sono stati inclusi (o viceversa esclusi) dalle composizioni musicali di un determinato periodo.
La Storia e tecnologia degli strumenti a fiato può dunque raccordarsi organicamente ad altre discipline (quali Storia ed estetica della musica Storia e analisi del repertorio, Prassi esecutiva e repertorio solistico, Musica d’insieme e da camera strumentale, Prassi esecutiva e repertorio d’orchestra) e insieme ad esse contribuire a formare performer che siano non sosltanto brillanti strumentisti ma anche validi esponenti culturali.
Inhaltsverzeichnis
- Premessa
- Capitolo 1: Gli strumenti a fiato nel Rinascimento
- Capitolo 2: Il Barocco e l'evoluzione degli strumenti a fiato
- Capitolo 3: Gli strumenti a fiato nel periodo classico
- Capitolo 4: Gli strumenti a fiato nel Romanticismo
Zielsetzung und Themenschwerpunkte
Dieses Werk befasst sich mit der Geschichte und Technologie von Blasinstrumenten. Das Buch zielt darauf ab, ein tiefes Verständnis für die Entwicklung dieser Instrumente von ihren Anfängen bis zum Beginn des 20. Jahrhunderts zu vermitteln. Es betrachtet die Faktoren, die die Gestaltung und Funktionsweise von Blasinstrumenten beeinflusst haben, wie z. B. technologische Fortschritte, ästhetische Entwicklungen und soziale Veränderungen.
- Die Evolution von Blasinstrumenten im Laufe der Geschichte
- Die Beziehung zwischen Technologie und Musik
- Die Rolle ästhetischer Präferenzen bei der Entwicklung von Instrumenten
- Der Einfluss wirtschaftlicher und sozialer Faktoren auf die Instrumentenbaukunst
- Die Bedeutung von Materialforschung und -entwicklung in der Geschichte von Blasinstrumenten
Zusammenfassung der Kapitel
Das Buch beginnt mit einer Einleitung, die die Bedeutung der Geschichte und Technologie von Blasinstrumenten für Musiker hervorhebt. Die folgenden Kapitel untersuchen die Entwicklung von Blasinstrumenten in verschiedenen Epochen, beginnend mit der Renaissance und endend mit dem Romantismus.
Das erste Kapitel konzentriert sich auf die Blasinstrumente der Renaissance. Es beleuchtet die Entstehung des Blockflöten, der Renaissance-Trompete und der frühen Formen des Oboen und des Fagotts.
Das zweite Kapitel befasst sich mit dem Barock und der Weiterentwicklung von Blasinstrumenten. Es analysiert die Entwicklung des Querflöte, des Klarinetts und der Veränderung der Konstruktion der Trompete.
Das dritte Kapitel widmet sich der klassischen Periode und den Veränderungen in der Instrumentenbaukunst. Es untersucht die Standardisierung des Querflöte, die weitere Entwicklung des Oboen und des Fagotts sowie die zunehmende Popularität des Klarinetts.
Das vierte Kapitel beleuchtet die Epoche des Romantismus und die Auswirkungen der romantischen Musik auf die Instrumentenbaukunst. Es untersucht die Weiterentwicklung des Querflöte, des Klarinetts, des Oboen und des Fagotts in dieser Zeit.
Schlüsselwörter
Blasinstrumente, Geschichte, Technologie, Renaissance, Barock, Klassik, Romantik, Materialien, Instrumentenbaukunst, Ästhetik, Entwicklung, Innovation, Soziale und wirtschaftliche Einflüsse, Musiker.
- Quote paper
- M° Rossella Marisi (Author), 2011, Wind Instruments, Munich, GRIN Verlag, https://www.grin.com/document/173611