“Per darne una valutazione non dobbiamo riferirci
ad un ideale che possiamo avere in mente, ma alle
alternative concretamente disponibili”.
Questa frase, che Winston Churchill disse riferendosi alla democrazia, è
stata parafrasata dalla Corte Suprema della California riferendola al class
action arbitration, nella storica sentenza che per la prima volta ha
autorizzato questo meccanismo di risoluzione delle controversie.
Vi è oggi grande interesse per questo meccanismo, che dà organica risposta
ad esigenze che non sono pienamente soddisfatte dagli altri meccanismi di
risoluzione delle controversie attualmente disponibili, ma che sono
comunque fortemente sentite: tra esse spiccano il desiderio di usufruire di
un procedimento più breve, più agile, e meno costoso di un processo
ordinario, e il desiderio di un gruppo di individui di portare avanti insieme
la propria comune istanza.
In verità, i meccanismi di risoluzione delle controversie sono molteplici, ma
quelli che possono essere considerati come alternativi al class action arbitration sono sostanzialmente due: la class action e l’arbitrato
individuale.
La class action è un importante strumento del sistema giuridico statunitense
(recentemente accolto anche nell’ordinamento italiano sotto il nome di
azione collettiva risarcitoria), che consente di condurre controversie a nome
di un gran numero di individui, accomunati dal fatto di avere subito un
medesimo tipo di danno a causa di uno stesso comportamento tenuto dal
convenuto. La class action è dunque un meccanismo procedurale che
permette ad una o più persone di avviare una causa giudiziaria come
rappresentanti di tutti coloro che si trovano in una situazione simile alla
loro2.
L’arbitrato, invece, è un meccanismo di risoluzione delle controversie che
demanda la decisione sul caso in questione non ad un giudice, ma ad un
arbitro o ad un panel arbitrale, scelti e remunerati dalle parti. Dell’arbitrato
molti apprezzano l’efficienza, flessibilità, la rapidità e i costi contenuti; altri
però lo considerano ancora “un sistema inferiore di giustizia”, in quanto
proprio gli obiettivi di rapidità ed economicità imporrebbero la rinuncia alle
solide regole procedurali che sono invece poste a garanzia del processo
ordinario. [...]
Inhaltsverzeichnis (Indice)
- Introduzione
- L'istituto della class action negli Stati Uniti
- Nozione ed evoluzione storica dell'istituto nel contesto giudiziale
- Le alternative non giudiziarie per la risoluzione delle controversie
- L'istituto del class action arbitration negli Stati Uniti
- Nozione ed evoluzione storica dell'istituto
- L'istituto del class action arbitration nel dibattito dottrinale. Le valutazioni favorevoli e le posizioni critiche
- I risvolti costituzionali
- Le procedure di administered class action arbitration
- Problemi teorico-pratici - Premessa
- Contenuto ed effetti delle class arbitration clauses
- La questione dell'arbitrabilità
- Green Tree Financial Corporation v. Bazzle
- Le rinunce alle class action
- Il principio della vessatorietà
- La dottrina dei diritti inalienabili
- Posizioni critiche sulle ipotesi di vessatorietà e preclusione del godimento dei diritti inalienabili
- Il rapporto tra diritto statale e diritto federale
- La questione dell'appellabilità
- La riunione di procedimenti
- Le peculiarità in caso di dispute aventi profili di internazionalità
- Riconoscimento ed esecuzione dei lodi internazionali emessi in class action arbitration
- L'istituto del class action arbitration nei regolamenti arbitrali
- I settori di più frequente applicazione dell'istituto della class action arbitration negli Stati Uniti
- Il class action arbitration e i diritti dei consumatori
- Il class action arbitration e il lavoro dipendente
- Il class action arbitration e i diritti civili
- Il class action arbitration e il franchising
- Il class action arbitration nel settore bancario e finanziario
- Confronto tra class action arbitration e altri meccanismi di risoluzione delle controversie
- Judicial class action
- Arbitrato multi-party
- Sull'ammissibilità di un class arbitration in Europa e in Italia
- Verso un'espansione del class action arbitration in Europa
- Argomenti teorico-pratici a favore dell'ammissibilità
- Ostacoli di carattere teorico-pratico all'ammissibilità dell'istituto nell'ordinamento italiano
- Per un bilanciamento degli interessi di consumatori e imprese
- Il ruolo delle istituzioni comunitarie
- Teorie e problemi aperti
- Conclusioni
Zielsetzung und Themenschwerpunkte (Obiettivi e Temi Principali)
Il libro si concentra sull'istituto del "class action arbitration", analizzandone l'evoluzione negli Stati Uniti e la sua possibile introduzione nell'Unione Europea. L'opera si propone di fornire un quadro completo di questo meccanismo di risoluzione delle controversie, evidenziandone i vantaggi, gli svantaggi e le sfide che ne caratterizzano l'applicazione pratica.
- L'evoluzione storica e la definizione del "class action arbitration" negli Stati Uniti
- Le controversie sul "class action arbitration" nel contesto legale e dottrinale americano
- L'analisi di aspetti chiave del "class action arbitration" come l'arbitrabilità, le clausole di arbitrato, la vessatorietà e l'appellabilità
- L'applicazione del "class action arbitration" in diversi settori, tra cui i diritti dei consumatori, il lavoro dipendente e il settore bancario
- L'esplorazione della possibilità di introdurre il "class action arbitration" in Europa e in Italia, considerando gli ostacoli e le opportunità
Zusammenfassung der Kapitel (Riassunti dei Capitoli)
Il primo capitolo tratta dell'istituto della "class action" negli Stati Uniti, delineandone l'evoluzione storica e il contesto giudiziale. Si analizzano inoltre le alternative non giudiziarie per la risoluzione delle controversie, tra cui l'arbitrato. Il secondo capitolo si concentra sull'istituto del "class action arbitration" negli Stati Uniti, esplorandone la nozione, l'evoluzione storica e i dibattiti dottrinali. Si analizzano le valutazioni favorevoli e le posizioni critiche, nonché i risvolti costituzionali e le procedure di "administered class action arbitration". Si affrontano poi problemi teorico-pratici, come il contenuto ed effetti delle clausole di arbitrato, la questione dell'arbitrabilità, la rinuncia alle "class action" e il rapporto tra diritto statale e diritto federale. Viene discussa anche la questione dell'appellabilità. Il terzo capitolo approfondisce l'applicazione del "class action arbitration" in settori specifici, tra cui i diritti dei consumatori, il lavoro dipendente, i diritti civili, il franchising e il settore bancario e finanziario. Il quarto capitolo confronta il "class action arbitration" con altri meccanismi di risoluzione delle controversie, come la "judicial class action" e l'arbitrato multi-party. Il quinto capitolo affronta la questione dell'ammissibilità del "class action arbitration" in Europa e in Italia, analizzando gli argomenti a favore e contro l'introduzione dell'istituto. Si esaminano gli ostacoli e le opportunità, nonché il ruolo delle istituzioni comunitarie.
Schlüsselwörter (Parole chiave)
Class action arbitration, class action, arbitrato, risoluzione delle controversie, controversie collettive, Stati Uniti, Unione Europea, diritto dei consumatori, lavoro dipendente, diritti civili, franchising, settore bancario, settore finanziario, legislazione, giurisprudenza, dottrina, vessatorietà, arbitrabilità, appellabilità, ordinamento giuridico, istituzioni comunitarie.
- Citar trabajo
- Doktor Flavia Marisi (Autor), 2011, Il Class Action Arbitration, Múnich, GRIN Verlag, https://www.grin.com/document/190320