Lo studio del linguaggio politico come discorso risale agli anni ’60. Grazie soprattutto al lavoro del filosofo Michel Foucault, in quegli anni si iniziò ad utilizzare tale approccio per analizzare il linguaggio delle istituzioni e degli agenti politici. L’intera attività istituzionale cominciò quindi ad essere studiata cercandone finalità specifiche, quelle della ricerca del consenso e della gestione del potere. Del linguaggio politico non si studiarono più semplicemente le costruzioni semantiche o sintattiche, ma anche i simboli ed i riti. Da questo spunto, ebbero successivamente impulso gli approcci alla materia in senso linguistico e politologico.
Scopo di questo lavoro è quello di contribuire alle ricerche sul linguaggio e sul discorso politico con un’attenzione particolare ad una problematica specifica, quella retorica, intersezione ideale negli studi tra l’impostazione della scienza politica e quella della filosofia del linguaggio; ciò ha richiesto una selezione della letteratura che tenesse in conto soprattutto i discorsi ed i prodotti linguistici delle istituzioni e degli agenti politici, ma contemporaneamente anche i problemi posti dalle problematiche illustrate da Foucault e dalle riflessioni rispetto alla dimensione politica insita nel linguaggio stesso. Rispetto ai problemi propri della via retorica, anticipiamo qui un’intenzione di base, quella di esplorare la funzione persuasiva del linguaggio politico: prospettiva che rifiuta di scindere gli aspetti razionali e quelli irrazionali di un processo persuasivo e che cerca di far quadrare il cerchio tra emozione, logica, stile e verità. Per far ciò abbiamo pensato un percorso che partendo da un’ottica più teorica e ricca di complessi paradigmi interpretativi si confrontasse con il ricorso ad una sempre più feconda tradizione di studi aristotelici che vede nella teoria centrale della persuasione del filosofo di Stagira una pietra angolare per la comprensione dei fenomeni retorici.
Inhaltsverzeichnis
- 1. Einleitung
- 1. Der Sprach- und der politische Diskurs
- 1.1 Der politische Sprachgebrauch
- 1.2 Der politische Diskurs
- 1.3 Politische Konzepte
- 1.4 Gegensätze
- 1.5 Die konstituierende Macht
- 1.6 Die Sprache der helfenden Berufe
- 1.7 Autorität, Kontrolle und Kreativität
- 1.8 Institutionalisierte Sprache ist ein Schachspiel
- 2. Von Ideologien zu Medien
- 2.1 Ideologien
- 2.2 Der extralinguistische Kontext: Morotese und Dorotese
- 2.3 Die Krise, Revolutionen und Totalitarismus
- 2.4 Stile und rhetorische Funktion
- 2.5 Wen überzeugen?
- 2.6 Positionierungen
- 2.7 Medien
- 3. Metaphern und Eltern
- 3.1 Die Metapher
- 3.2 Das kognitive Paradigma und die Metapher
- 3.3 Der Rahmen
- 3.4 Geld, Wahrheit und Abkommen
- 3.5 Der 11. September und der Krieg gegen den Terror
- 4. Aristoteles und die rhetorische Perspektive
- 4.1 Rhetorik
- 4.2 Der Redeakt
- 4.3 Rhetorische Beweise
- Schlussfolgerungen
Zielsetzung und Themenschwerpunkte
Diese Arbeit befasst sich mit der Untersuchung des politischen Sprachgebrauchs und Diskurses aus einer multidisziplinären Perspektive. Ziel ist es, die komplexe Interaktion zwischen Sprache und Politik zu beleuchten und zu analysieren, wie Sprache in politischen Kontexten eingesetzt wird, um Macht auszuüben, Konsens zu schaffen und die öffentliche Meinung zu beeinflussen.
- Der politische Sprachgebrauch als Mittel zur Machtgewinnung und -ausübung
- Die Rolle von Rhetorik und Persuasion im politischen Diskurs
- Die Analyse von Metaphern und Frames in politischen Reden und Texten
- Der Einfluss von Ideologien und Medien auf den politischen Sprachgebrauch
- Die Bedeutung der Rhetorik nach Aristoteles für die politische Kommunikation
Zusammenfassung der Kapitel
Die Arbeit beginnt mit einer Einführung in den Bereich des politischen Sprachgebrauchs und Diskurses. Anschließend wird die historische Entwicklung der politischen Rhetorik und die verschiedenen Theorien zur Analyse des politischen Sprachgebrauchs beleuchtet. Die Kapitel beschäftigen sich mit den unterschiedlichen Funktionen von Sprache in politischen Kontexten, untersuchen die Verwendung von Metaphern und Frames sowie die Rolle von Ideologien und Medien. Die Arbeit endet mit einer Betrachtung der Rhetorik nach Aristoteles und ihrer Bedeutung für die politische Kommunikation.
Schlüsselwörter
Politischer Sprachgebrauch, politischer Diskurs, Rhetorik, Persuasion, Metaphern, Frames, Ideologien, Medien, Aristoteles.
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- Fabrizio Colimberti (Autor), 2007, Dalle "convergenze parallele" alla Guerra al terrore, Múnich, GRIN Verlag, https://www.grin.com/document/463631