Nel corso dell’ultimo secolo la medicina ha compiuto enormi progressi, che
hanno condotto ad un innalzamento della durata della vita media degli
abitanti nei paesi occidentali. Questo, a sua volta, fa sì che un numero
sempre maggiore di pazienti anziani si rivolga agli ospedali per cure e
trattamenti medici.
Anche la chirurgia ha avuto un fortissimo sviluppo, il che ha avuto come
conseguenza il fatto che sempre più persone vengano ricoverate in ospedali
e cliniche specializzate per essere sottoposte a interventi chirurgici.
Da ciò discende inevitabilmente che in un numero sempre più elevato di
casi si debbano prendere decisioni di importanza capitale per la
sopravvivenza dei pazienti ricoverati in ospedale. Possono essere incluse tra
le decisioni di questo tipo quelle che concernono l’impiego di trattamenti
definiti “salva-vita”, come ad esempio la defibrillazione, la ventilazione
meccanica, le trasfusioni, l’alimentazione e l’idratazione forzate attraverso
sonde naso-gastriche.
Il rapporto di fiducia tra medico e paziente costituisce il fondamento
indispensabile su cui basare la condivisione dei processi decisionali: ad essi
devono appunto partecipare sia il paziente, come titolare del diritto di
operare scelte in merito alla propria salute, che il medico, alla cui scienza e
coscienza è demandata la tutela della salute del paziente a lui affidato.
[...]
Inhaltsverzeichnis (Indice)
- Introduzione
- Capitolo 1: La situazione negli Stati Uniti
- 1.1 Alcuni casi di giurisprudenza
- 1.1.1 Il caso Quinlan
- 1.1.2 Il caso Conroy
- 1.1.3 Il caso Cruzan
- 1.2 Concetti e principi
- 1.2.1 Competency
- 1.2.2 Informed consent
- 1.2.3 Decision-making capacity
- 1.3 La legislazione
- 1.3.1 I principali atti legislativi dei singoli Stati degli U.S.A.
- 1.3.2 Un esempio: il Natural Death Act della California
- 1.3.3 Il Patient Self Determination Act
- 1.4 Modelli di advance directives
- 1.1 Alcuni casi di giurisprudenza
- Capitolo 2: I casi Anderson e Allore
- 2.1 La causa Anderson v St. Francis – St. George
- 2.2 La causa Allore v Flower Hospital et al.
- 2.3 Punti nodali
- 2.4 La posizione del medico
- 2.5 La posizione del paziente
- 2.6 La posizione del giudice
- Capitolo 3: La situazione in Italia
- 3.1 Fonti normative
- 3.2 più recenti disegni di legge
- 3.3 Giurisprudenza e dottrina
- 3.4 Modelli di dichiarazioni anticipate di trattamento
- Capitolo 4: Confronti e riflessioni
- 4.1 L'evoluzione dell'opinione pubblica
- 4.2 Le opinioni degli specialisti
- 4.3 Problemi aperti
Zielsetzung und Themenschwerpunkte (Obiettivi e temi principali)
Questo lavoro ha come obiettivo principale l'analisi della questione delle decisioni mediche in situazioni di fine vita, in particolare riguardo l'utilizzo di trattamenti “salva-vita” che non sono necessariamente terapeutici. Il lavoro si concentra su due principali aspetti: la situazione negli Stati Uniti e la situazione in Italia. I temi chiave trattati nel libro sono:- La giurisprudenza e la legislazione in materia di decisioni di fine vita negli Stati Uniti e in Italia
- Il ruolo dei medici, dei pazienti e dei giudici nel processo decisionale in situazioni di fine vita
- I diversi modelli di dichiarazioni anticipate di trattamento (advance directives)
- I problemi etici e giuridici legati al diritto di rifiutare trattamenti medici
- L'importanza di un'attenta analisi dei casi concreti per comprendere la complessità del tema
Zusammenfassung der Kapitel (Sommario dei capitoli)
Il primo capitolo del libro si concentra sulla situazione negli Stati Uniti, analizzando la giurisprudenza e la legislazione in materia di decisioni di fine vita. Il capitolo presenta alcuni casi di giurisprudenza come quello di Quinlan, Conroy e Cruzan, e analizza i concetti di “competency”, “informed consent” e “decision-making capacity”. Inoltre, vengono analizzati i principali atti legislativi dei singoli stati degli U.S.A., tra cui il Natural Death Act della California e il Patient Self Determination Act. Il capitolo conclude con un'analisi dei modelli di advance directives.
Il secondo capitolo del libro si concentra su due casi specifici: la causa Anderson v St. Francis – St. George e la causa Allore v Flower Hospital et al. Il capitolo analizza i punti nodali di questi casi, esaminando la posizione del medico, del paziente e del giudice. Viene inoltre discusso il ruolo dei medici nel processo decisionale in situazioni di fine vita.
Il terzo capitolo del libro analizza la situazione in Italia, concentrandosi sulle fonti normative, sui più recenti disegni di legge, sulla giurisprudenza e sulla dottrina in materia di decisioni di fine vita. Il capitolo analizza anche i modelli di dichiarazioni anticipate di trattamento utilizzate in Italia.
Il quarto capitolo del libro si concentra sulle differenze tra la situazione negli Stati Uniti e quella in Italia, analizzando l'evoluzione dell'opinione pubblica, le opinioni degli specialisti e i problemi aperti in materia di decisioni di fine vita.
Schlüsselwörter (Parole chiave)
Il libro si concentra sui temi del diritto di rifiutare i trattamenti medici, le dichiarazioni anticipate di trattamento, la giurisprudenza e la legislazione in materia di fine vita, il ruolo dei medici, dei pazienti e dei giudici, la bioetica e la biogiuridica. Il libro analizza in particolare la situazione negli Stati Uniti e in Italia, esaminando diversi casi di giurisprudenza e illustrando le diverse normative in vigore.- Quote paper
- Doktor Flavia Marisi (Author), 2008, Il testamento biologico: le problematiche giuridiche connesse con il rifiuto delle cure, Munich, GRIN Verlag, https://www.grin.com/document/112400