Per mezzo del quinto ampiamento dell’UE il 1° maggio 2004 con la Polonia, la Repubblica Slovacca, la Repubblica Ceca, la Ungheria, la Slovenia, la Lettonia, la Lituania e la Estonia otto stati ex-socialisti dell’europa orientale sono aderiti all’Unione Europea. Per la Bulgaria e la Romania l’adesione viene perseguito nel 2007. Queste democrazie comparativamente giovani con nuova identità politica siano al centro della considerazione.
Dappertutto la tutela e la interpretazione delle costituzioni, dato degli stati a sè stessi dopo la caduta del Muro di Berlino, è stato affidato a Corti costituzionali, anche se in forme diverse. Le sue funzioni e le competenze con ciò collegate per il riempimento del principio del sistema dello stato di diritto sia il punto di riferimento concreto. Non viene discusso la riforma costituzionale.
A) Sviluppo delle Corti costituzionali nell’europa orientale
Nei tempi del comunismo e del socialismo autoritario l ’idea di corti costituzionali è stato respinto, che venne giustificato dicendo che, secondo quel che si disse maniera democratica, ogni controllo della riunione personificando la sovranità della classe operaia sia illecito per quanto riguarda una istituzione meno legittimato 1 .
C’erano dei tentativi d’installare Corti costitutionali 2 , ma come strumenti del controllo politico oppure giuridico non facevano effetto mai. La libertà personale fu conceso di un regime alla gente solo fino a quel punto, dove non la nocque all’esercizio assoluto del suo potere. Ma con la caduta del Muro di Berlino l’idea delle Corti costituzionali concentrati e specializzate che agiscono come istitutzioni indipendenti in conformità al modello tedesco-austriaco ha fatto un corteo trionfale per tutta l’europa orientale 3 .
Inhaltsverzeichnis
- Vorwort
- A) Entwicklung osteuropäischer Verfassungsgerichte
- B) Funktionen und Zuständigkeiten
- I) Normenkontrollverfahren
- a) Vorbeugende Normenkontrolle (,, a priori“)
- b) Nachträgliche Normenkontrolle („, a posteriori“)
- II) Kompetenzstreitigkeiten
- III) Verfassungsauslegung
- IV) Verfassungsbeschwerde
- V) Präsidentenanklage und verwandte Verfahren
- VI) Parteienverbot
- VII) Wahlprüfungsverfahren
- I) Normenkontrollverfahren
Zielsetzung und Themenschwerpunkte
Die Hausarbeit befasst sich mit der Garantie des Rechtsstaates in der erweiterten Europäischen Union, insbesondere unter der funktionalen Betrachtung osteuropäischer Verfassungsgerichte. Die Arbeit analysiert die Entwicklung dieser Gerichte sowie ihre Funktionen und Zuständigkeiten im Kontext der Rechtsstaatlichkeit.
- Entwicklung osteuropäischer Verfassungsgerichte
- Funktionen und Kompetenzen der Verfassungsgerichte
- Verfassungsgerichtsbarkeit als Garant des Rechtsstaates
- Vergleichende Analyse der Verfassungsgerichte in Osteuropa
- Bedeutung der Verfassungsgerichtsbarkeit für die Rechtsstaatlichkeit in der EU
Zusammenfassung der Kapitel
Der erste Teil der Hausarbeit beleuchtet die Entwicklung osteuropäischer Verfassungsgerichte. Der zweite Teil befasst sich mit den Funktionen und Zuständigkeiten dieser Gerichte, wobei verschiedene Bereiche wie das Normenkontrollverfahren, Kompetenzstreitigkeiten, Verfassungsauslegung, Verfassungsbeschwerde, Präsidentenanklage, Parteienverbot und Wahlprüfungsverfahren behandelt werden.
Schlüsselwörter
Verfassungsgerichtsbarkeit, Rechtsstaat, Osteuropa, Europäische Union, Normenkontrolle, Kompetenzstreitigkeiten, Verfassungsauslegung, Verfassungsbeschwerde, Präsidentenanklage, Parteienverbot, Wahlprüfungsverfahren.
- Quote paper
- Michael Hartmannsgruber (Author), 2005, Garantie für den Rechtsstaat in der erweiterten Europäischen Union - Die Verfassungsgerichte Osteuropas unter funktionaler Betrachtung, Munich, GRIN Verlag, https://www.grin.com/document/35295